Lettera pubblica di Ahmad Sa’adat a Georges Ibrahim Abdallah
Caro compagno, ti invio i miei cordiali saluti, le più belle parole e dichiarazioni sincere di orgoglio, rispetto e apprezzamento, a mio nome ed a nome dei miei compagni prigionieri del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.
Queste parole sincere riflettono l’unità di pensiero e la comune sofferenza di fronte agli strumenti di oppressione e alla nostra comune lotta per un mondo migliore. Caro compagno, il mio dolore è il tuo dolore, sei sempre una fonte di grande orgoglio e rispetto. Dalla tua fermezza nei principi attraverso decenni di carcere, costruiamo la nostra determinazione, la nostra volontà e la nostra convinzione intellettuale; dall’alto della tua dignità acceleriamo i nostri passi verso l’alba della verità e della libertà, con te e con tutte le forze di liberazione in tutto il mondo.
Insieme la nostra forza è moltiplicata decine di volte e ci ritroviamo rinnovati nel nostro auspicio di far trionfare la luce sull’oscurità, la verità sulle menzogne e l’ipocrisia. Rappresenti una testimonianza vivente della falsità delle affermazioni circa il “mondo libero”, la “democrazia”, la “separazione dei poteri” e l’”indipendenza della magistratura” di cui la classe dirigente si vanta attraverso la pubblicità nei loro forum e conferenze. Siamo incatenati dalle comuni ingiustizie prodotte dall’imperialismo degli Stati Uniti d’America, le stesse usate in Palestina e non dubito che ci sono molti altri esempi in tutte le roccaforti dell’imperialismo.
Tu e coloro che si uniscono al sostegno e alla solidarietà, i veri compagni in Francia, Libano, Palestina e in tutto il mondo sono la naturale estensione di coloro che un tempo presero d’assalto la Bastiglia rompendo le mura della prigione…l’estensione di coloro che hanno trasformato le cellule dell’occupazione sionista in scuole rivoluzionarie da cui le generazioni successive impareranno il significato di volontà, determinazione e impegno…l’estensione di tutte le forze e dei movimenti di liberazione nel mondo che resistono per una vera democrazia priva di sfruttamento, tirannia e sottomissione, dove i valori di giustizia sociale, liberazione e dignità prevalgono ovunque.
Fino a quando non ci incontreremo un giorno in un mondo libero rimarrai per noi un simbolo e un modello da seguire.
Il tuo compagno
Ahmad Sa’adat “Abu Ghassan”
Prison Ramon
5 Settembre 2017
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