InfoAut
Immagine di copertina per il post

In Ecuador la piazza vince: ritirato il “paquetazo”!

||||

La mobilitazione popolare in Ecuador contro le misure di austerity varate dal presidente Lenin Moreno ha ottenuto una prima importante vittoria.

Il cosidetto “paquetazo”, l’insieme delle riforme proposte dal governo per venire incontro alle richieste del Fondo Monetario Internazionale, è stata ritirato dall’esecutivo. Questo da giorni si era ritirato a Guayaquil sull’onda delle proteste scoppiate nella capitale del paese Quito.

Dopo più di dieci giorni di proteste di piazza, caratterizzate da una forte mobilitazione delle comunità indigene e purtroppo anche da 10 vittime accertate, il decreto 883 che recava le proposte di riforma viene dunque ritirato.

I rappresentanti delle organizzazioni indigene sono infatti riusciti a piegare in loro favore l’intervento a scopo di mediazione da parte delle Nazioni Unite, che aveva messo allo stesso tavolo governo e manifestanti.

La mossa ha valenza significativa, dato che si tratta di una vittoria della piazza all’interno di uno di quei paesi che nel primo decennio di questo secolo hanno costruito quella che è stata denominata “alternativa bolivariana”.

Progetto politico i cui limiti stanno portando in questi giorni all’apertura di una nuova fase politica, dove ogni teoria del complotto sulle ingerenze straniere nelle mobilitazione (che sicuramente negli anni passati hanno contribuito a mettere in difficoltà quella ipotesi) è spazzata via dal carattere popolare delle proteste di piazza.

Per ulteriori info sulla natura e la portata della mobilitazione, consigliamo l’intervista a Marcelo Jara che abbiamo ripreso oggi dal portale lamericalatina.net

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ecuador

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezione Civile: 2.000 palestinesi scomparsi a seguito del ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza

La Difesa civile della Striscia di Gaza ha rivelato in un comunicato divulgato domenica che circa duemila palestinesi sono stati dichiarati dispersi in varie aree dell’enclave dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane (IOF) da esse.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un documento trapelato dal New York Times su Gaza dice ai giornalisti di evitare le parole: “Genocidio”, “Pulizia Etnica” e “Territorio Occupato”

Nel mezzo della battaglia interna sulla copertura del New York Times riguardo la guerra di Israele, i principali redattori hanno emanato una serie di direttive.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA per la Palestina: dipendenti Google licenziati e studenti alla Columbia University sgomberati dalla polizia

Negli Stati Uniti proteste in corso a sostegno del popolo palestinese, per il quale diversi settori della società civile si sono mobilitati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudamerica: crisi diplomatica dopo l’assalto della polizia ecuadoregna all’ambasciata del Messico a Quito.

Il presidente messicano Obrador ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con l’Ecuador, dopo che la polizia ha fatto irruzione nell’ambasciata messicana a Quito per arrestare l’ex vicepresidente Jorge Glas, legato all’ex presidente Correa, da tempo rifugiatosi in Europa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: In una settimana sono saliti a 1.500 gli arrestati

Da quando Noboa ha dichiarato che il paese vive un “conflitto interno” sono più di 1.500 i detenuti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: Una guerra contro il movimento indigeno

Il decreto di Conflitto Armato Interno emesso dal governo di Daniel Noboa “si inscrive in modo diretto nella Dottrina dello Shock come condizione di possibilità per l’aggiustamento economico”, sostiene l’economista ecuadoriano Pablo Dávalos.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Ecuador si apre all’intervento militare degli Stati Uniti

La violenza e l’insicurezza che da più di un lustro imperano in Ecuador, promosse da una successione di governi di destra, ha raggiunto oggi una nuova pietra miliare, dopo che il 2023 si è chiuso con circa 8 mila morti violente, il tasso più alto nel numero di assassinati nella storia del paese, e quasi il doppio rispetto alle più di 4 mila avvenute un anno prima.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecuador: “L’opacità è una strategia di controinsurrezione”. Intervista a Raquel Gutiérrez

In questo Paese, dal 2021, sono stati denunciati circa 500 assassinii nelle carceri e, allo stesso tempo, il numero di omicidi aumenta ogni giorno, soprattutto nei quartieri periferici delle città costiere come Esmeraldas e Guayaquil. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: degradazione allarmante

Domenica l’Ecuador è entrato in un vortice di violenza e di decomposizione dello stato di diritto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecuador: un referendum ferma l’estrazione di petrolio nella foresta amazzonica

Si stima che in un solo ettaro del parco Yasunì ci siano più specie animali che in tutta l’Europa e più specie vegetali che in tutto il Nord America.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ecuador: la prima guardia indigena guidata da donne kichwa

Si chiamano Yuturi Warmi, le donne conga. “Ci siamo organizzate contro l’attacco sistematico della miniera illegale nei confronti delle popolazioni e dei territori indigeni, perché tutte le miniere presenti nella provincia di Napo lo sono” afferma María José Andrade Cerda in una intervista concessa recentemente a Mongabay.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chi ha ucciso Eduardo Mendua?

Eduardo Mendúa è stato ucciso il 26 febbraio. Membro della nazione A’i Cofán, dirigente del settore Relazioni Internazionali della CONAIE, si è distinto per la lotta contro le attività di estrazione del petrolio, nonché per la difesa dei diritti umani, dei diritti collettivi, dei diritti della Pachamama, ovverosia il suo territorio, dove sono ubicate parti importanti delle selve umide che rimangono.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: Assassinato Eduardo Mendúa, dirigente della CONAIE

Il presidente della Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador, Leónidas Iza, ha denunciato l’esistenza di pedinamenti e vigilanza sui dirigenti indigeni ecuadoriani. Il dirigente delle Relazioni Internazionali della Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE), Eduardo Mendúa, è stato assassinato domenica da sicari all’interno della sua abitazione, ha denunciato l’organizzazione sociale. Secondo i messaggi pubblicati nelle reti […]