Era il gennaio del 2011 quando uno degli ultimi gruppi armati attivo in Europa , Euskadi Ta Askatasuna, Eta (Patria Basca e Libertà) dichiarò un “cessate il fuoco permanente, generale e verificabile” dalla comunità internazionale. Il “cessate il fuoco” del gennaio 2011 ha dato il via al percorso verso la completa dissoluzione di Eta avvenuta nel 2018, preceduta dalla consegna, l’anno prima, dei suoi arsenali. Resta aperta la questione dei prigionieri politici, oltre 200 si trovano ancora in carcere.
Quali le condizioni di detenzione dei prigionieri politici? Quali le richieste delle organizzazioni che si battano per la loro scarcerazione? Facciamo il punto della situazione con Mara da Euskadi del Movimento per l’Amnistia contro la repressione
Potrebbe interessarti
-
"José Miguel Beñaran Ordenana, nome di battaglia Argala, è stato uno degli uomini più carismatici e decisivi nella storia dell’ETA. È morto il
-
Tre giovani sono stati arrestati mercoledì 15 settembre e un quarto è apparso alla stazione di polizia in relazione agli eventi del 14
-
Txikito, Iñaki Bilbao Goikoetxea, un prigioniero politico basco, ha iniziato il suo ultimo sciopero della fame il 6 agosto. Il giorno prima aveva
-
La violenza della Ertzaintza, la polizia basca, su un picchetto di lavoratori. Solo la repressione funziona a pieno ritmo a Lakua
-
Saioa Sanchez Iturregi è un'attivista rivoluzionaria basca per l'indipendenza imprigionata a Nantes. Dal 2013 sta scontando una pena detentiva di 28 anni per