InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dichiarazione per la vita – Europa dal basso ed EZLN

||||

AI POPOLI DEL MONDO
ALLE PERSONE CHE LOTTANO IN EUROPA

FRATELLI, SORELLE, COMPAGNI, COMPAGNE:

Durante i mesi precedenti, abbiamo stabilito contatti tra di noi attraverso diverse forme. Siamo donne, lesbiche, gay, bisessuali, transgender, travestiti, transessuali, inter-sessuali, queer e altro, uomini, gruppi, collettivi, associazioni, organizzazioni, movimenti sociali, popoli originari, comitati di quartiere, comunità e un ampio “eccetera” che ci dà un’identità.

Ci differenziano e distanziano terre, cieli, montagne, valli, steppe, foreste, deserti, oceani, laghi, fiumi, torrenti, lagune, razze, culture, idiomi, storie, età, luoghi geografici, identità sessuali, fama, popolarità, seguaci, likes, monete, gradi di scolarizzazione, modi di essere, compiti, virtù, difetti, pro, contro, se e ma, rivalità, inimicizie, concezioni, argomentazioni, contro-argomentazioni, discussioni, controversie, denunce, accuse, disprezzo, fobie, amori, elogi, rifiuti, fischi, applausi, divinità, demoni, dogmi, eresie, gusti, disgusti, modi e un ampio eccetera che ci rende distinti e a volte opposti.

Solo poche cose ci uniscono.

Facciamo nostri i dolori della terra: la violenza contro le donne; la persecuzione e il disprezzo verso i diversi nelle identità affettive, emozionali, sessuali; l’annichilimento dell’infanzia; il genocidio contro gli indigeni; il razzismo; il militarismo; lo sfruttamento; l’espropriazione; la distruzione della natura.

La consapevolezza del fatto che è un sistema il responsabile di questi dolori. Il boia è un sistema sfruttatore, patriarcale, gerarchico, razzista, ladro e criminale: il capitalismo.

La consapevolezza che non è possibile riformare questo sistema, educarlo, attenuarlo, limarlo, addomesticarlo, umanizzarlo.

L’impegno a lottare, in ogni luogo e in ogni tempo – ognuno nel suo territorio – contro questo sistema al fine di distruggerlo. La sopravvivenza dell’umanità dipende dalla distruzione del capitalismo. Noi non obbediamo, non siamo in vendita, non ci arrendiamo.

La certezza che la lotta per l’umanità è mondiale. Così come la distruzione in corso non riconosce frontiere, nazionalità, bandiere, idiomi, culture, razze; così la lotta per l’umanità è in ogni luogo e in ogni tempo.

La convinzione che sono molti i mondi che vivono e lottano nel mondo e che la pretesa di omologazione e di egemonia attenta all’essenza dell’essere umano: la libertà. L’uguaglianza dell’umanità risiede nel rispetto della differenza. Nella sua diversità risiede la sua somiglianza.

La comprensione del fatto che non è la pretesa di imporre il nostro punto di vista, i nostri passi, compagnie, strade e destini che ci permetterà di avanzare, bensì l’ascolto e il punto di vista dell’altro che, distinto e differente, ha lo stesso desiderio di libertà e giustizia.

Grazie a queste consonanze, e senza abbandonare le nostre convinzioni né smettere di essere quello che siamo, abbiamo deciso di:

Primo. Realizzare incontri, dialoghi, scambi di idee, esperienze, analisi e valutazioni tra tutti coloro che si impegnano, da distinte concezioni e su differenti terreni, nella lotta per la vita. Poi ciascuno seguirà o meno il suo cammino. Guardare e ascoltare l’altro ci aiuterà o meno nel nostro cammino. Ma conoscere ciò che è differente fa parte della nostra lotta e del nostro impegno, della nostra umanità.

Secondo. Svolgere questi incontri e attività nei cinque continenti. Per quanto riguarda il continente europeo, si concretizzeranno nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre del 2021, con la partecipazione diretta di una delegazione messicana composta dal CNI-CIG, dal Frente de Pueblos en Defensa del Agua y de la Tierra de MorelosPuebla y Tlaxcala, e dall’EZLN. In date successive appoggeremo secondo le nostre possibilità la realizzazione di questi incontri in Asia, Africa, Oceania e America.

Terzo. Invitare coloro che condividono la stessa preoccupazione e portano avanti lotte simili, tutte le persone oneste e tutti quelli che dal basso si ribellano e resistono in tutti gli angoli del mondo, a unirsi, a contribuire, ad appoggiare e a partecipare a questi incontri e attività e a firmare e a fare propria questa dichiarazione PER LA VITA.

Dal ponte di dignità che unisce l’Europa dal basso e a sinistra con le montagne del Sudest Messicano.
Noi, Pianeta Terra.
1° gennaio 2021

Su Enlace Zapatista l’appello originale

Elenco completo delle adesioni: https://enlacezapatista.ezln.org.mx/2021/01/01/primera-parte-una-declaracion-por-la-vida/

Per aderire: firmasporlavida@ezln.org.mx

Foto di Simona Granati

02.01.2021

Pressenza

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

EZLN

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: la questione dei terreni e l’influenza politica nelle zone delle milizie hanno motivato l’assassinio di Marielle Franco

Secondo il documento, i fratelli Brazão decisero di assassinare Marielle Franco perché si opponeva alla votazione del Progetto di Legge (PL) 174/2016, di cui era autore Chiquinho Brazão, allora consigliere.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello dei lavoratori palestinesi per la Giornata della Terra. Lottiamo per la nostra terra e per la nostra libertà

Il 30 marzo in Palestina è il Giorno della Terra, che ricorda i caduti negli scontri del 30 marzo 1976 quando l’esercito israeliano inviò le proprie forze in tre paesi (Sachnin, Arraba e Deir Hanna) allo scopo di reprimere le manifestazioni che ebbero luogo a seguito della decisione delle autorità israeliane di espropriare vasti terreni agricoli. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia, l’ISIS e lo scacchiere della Jihad internazionale

La Russia è da tempo nel mirino dell’Isis e il gravissimo attentato di Mosca ne è la conferma. L’Isis, nonostante la sconfitta del Califfato nato tra Siria e Iraq, continua ad essere forte nel Caucaso, nel cosiddetto Khorasan e in Africa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Italia stanno sbarcando molti mezzi militari americani

La denuncia dei portuali del Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Un’altra provocazione di Milei che annuncerà un indulto per i genocidi

Il presidente Javier Milei, su richiesta della sua vicepresidente Victoria Villarruel, ha deciso che il prossimo 24 marzo concederà un indulto a tutti i militari genocidi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il senato accademico di Unito blocca il bando Maeci sugli accordi di cooperazione con le università sioniste

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sul blocco del senato accademico dello scorso martedì. IL SENATO ACCADEMICO DI UNITO BLOCCA IL BANDO MAECI SUGLI ACCORDI DI COOPERAZIONE CON LE UNIVERSITÀ SIONISTE Ieri, dopo ore passate in presidio al rettorato dell’università di Torino, dopo mesi di mobilitazione, è stata ottenuta una prima vittoria: […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Israele all’attacco dell’ospedale Al Shifa, di Rafah e di Jabalya. Picchiato in carcere Marwan Barghouti.

Palestina. “A Gaza 150 strutture dell’Unrwa sono state distrutte, 400 addetti sono stati uccisi e più di 1.000 feriti. Israele ha inoltre arrestato diversi dipendenti e li ha maltrattati, mentre civili e bambini continuano a morire e la fame aumenta”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: la guerra contro i popoli indigeni

Mentre si presenta nel Congresso dell’Unione una pirrica e limitata riforma costituzionale in materia di diritti indigeni, molto lontano dalla integralità giuridica che fu proposta nel dialogo di San Andrés, la guerra contro i popoli originari del Messico della quarta trasformazione continua in tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: In Chiapas a gennaio si contano 2300 profughi indigeni

Secondo il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, in questo mese di gennaio, la violenza generalizzata nelle comunità del sud del Chiapas in Messico, ha provocato l’uscita di più di duemila abitanti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: si concludono le celebrazioni per il 30esimo anniversario dell’insurrezione zapatista

Si sono tenute a cavallo del capodanno le celebrazioni per i 30 anni dell’inizio della rivolta zapatista in Chiapas.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’EZLN annuncia che popoli e comunità avranno il comando nella nuova autonomia zapatista

L’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha fatto conoscere la nuova struttura dell’autonomia zapatista, nella quale “il Comando e il Coordinamento dell’Autonomia è stato trasferito dalle JBG (Giunte di Buon Governo) e dai MAREZ (Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti) ai popoli e alle comunità”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’EZLN informa che scompaiono municipi autonomi e Giunte di Buon Governo

L’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha informato che è stata decisa la scomparsa dei Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti (MAREZ) e delle Giunte di Buon Governo, come risultato di un processo di “profonda analisi critica e autocritica” e di consultazioni con tutti i popoli zapatisti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas, un disastro

Il rapporto prospetta che la crisi pandemica abbia reso più noto e ha aumentato il razzismo strutturale e la discriminazione, evidenziando l’emarginazione, gli alti indici di povertà, la precarietà e la mancanza d’accesso ai servizi sanitari fondamentali, che hanno dato luogo, inoltre, ad un appello delle Nazioni Unite ad adottare misure relative all’incidenza del covid-19 nei villaggi originari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas è Messico. STOP alla guerra ai popoli e alle comunità zapatiste

Il Chiapas è Messico e in Chiapas si concentrano oggi molte delle forme di violenza che affliggono tutto il Messico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si intensificano gli attacchi contro le comunità zapatiste e AMLO nega

Nonostante le proteste siano risuonate in diversi spazi giornalistici, più di 800 colpi di arma da fuoco hanno continuato a colpire case, scuole e cliniche autonome, oltre all’incendio di appezzamenti di terreno dove lavorano le famiglie delle basi di appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Gruppo armato assassina sette tsotsil sfollati da Chenalhó

Un gruppo armato identificato come “Los Ratones” (I Ratti) ha attaccato le famiglie tsotsil sfollate da Santa Martha, municipio di Chenalhó in Chiapas, con un saldo di sette persone morte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dichiarazione nazionale e internazionale sull’attacco alla comunità di Moisés Gandhi

Oggi, in questo momento, il Messico è giunto ad un limite, un limite che sembra sempre lontano finché un proiettile esploso dall’alto non fa detonare la rabbia del Messico dal basso.