InfoAut

Lambros Fountas/Lotta Rivoluzionaria

I militanti prigionieri di Lotta Rivoluzionaria (EA), gruppo armato greco che negli  ultimi anni ha compiuto diverse azioni, fra cui una delle più famose fu l’attacco con RPG all’ambasciata statunitense di Atene nel 2007, e di cui faceva parte il compagno Lambros Fountas (ucciso dalla polizia il 9 marzo 2010), hanno reso pubblico un comunicato in cui prendono posizione in forma chiara e netta rispetto alla scellerata campagna della cosiddetta FAI informale, che utilizzando dei petardoni raccoglie con il minimo rischio possibile il massimo risultato mediatico. Bombette mediatiche che riescono però a causare anche dei feriti agli arti, come è successo negli scorsi giorni a Roma dove un ragazzo cileno ha perso due dita della mano. Ragazzo che oltretutto è un frequentatore degli spazi autogestiti romani. Di seguito il comunicato di Lotta Rivoluzionaria.


In merito ai pacchi-bomba che sono stati inviati alle ambasciate di Cile e Svizzera a Roma il 23/12/2010, che hanno provocato il ferimento di due funzionari e la rivendicazione da parte della FAI informale – Cellula rivoluzionaria Lambros Fountas, dichiariamo quanto segue:

“Come Lotta Rivoluzionaria abbiamo sempre scelto di compiere le nostre azioni con dei fini politici. Abbiamo sempre puntato contro status-quo, le istituzioni e chi le rappresenta e protegge. Abbiamo sempre organizzato le nostre azioni in questo modo, per evitare infortuni di persone che non sono i nostri bersagli politici, inoltre non abbiamo mai fatto azioni con il risultato di infortuni, ad esempio quello casuale di un ufficiale d’ambasciata, come è accaduto nel caso dei pacchi bomba.

Questo modo di agire è sempre stato fondamentale per le nostre azioni e quindi anche per il nostro compagno deceduto, e membro dell’organizzazione, Lambros Fountas. Per questo motivo chiediamo che non vengano fatte azioni di questo tipo nel nome del compagno.”

“About the letter – bombs which were sent to the embassies of Chile and Switzerland in Rome on 23/12/2010, that had as a result the injury of two officials and the responsibility was taken by the organisation “Federazione Anarchica Informale – FAI – Revolutionary Cell Lambros Fountas”, we have to state the following:

As Revolutionary Struggle we were always chosing to bring out actions which a political aim. We were always aiming on the status – quo, the structures and those who represent and protect it. We were organising them (our actions) in such a way, so that to avoid injuries of people who were not among our political targets and we would have never brought out actions which could result the injury for example of a random embassy official, as it happened in the cases above with the letter – bombs.

The above framework has always been a principle of action for us all and of course a principle of our dead comrade – member of the organisation, Lambros Fountas. For this reason we ask for not happening actions of such type in the name of our comrade.

Pola Roupa, Nikos Maziotis, Kostas Gournas”

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

anarchiciGrecia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezione Civile: 2.000 palestinesi scomparsi a seguito del ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza

La Difesa civile della Striscia di Gaza ha rivelato in un comunicato divulgato domenica che circa duemila palestinesi sono stati dichiarati dispersi in varie aree dell’enclave dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane (IOF) da esse.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un documento trapelato dal New York Times su Gaza dice ai giornalisti di evitare le parole: “Genocidio”, “Pulizia Etnica” e “Territorio Occupato”

Nel mezzo della battaglia interna sulla copertura del New York Times riguardo la guerra di Israele, i principali redattori hanno emanato una serie di direttive.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA per la Palestina: dipendenti Google licenziati e studenti alla Columbia University sgomberati dalla polizia

Negli Stati Uniti proteste in corso a sostegno del popolo palestinese, per il quale diversi settori della società civile si sono mobilitati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Federico II di Napoli: assemblea di massa in solidarietà con il popolo palestinese

Napoli venerdi 12 aprile, h 11.30. Dopo aver impedito al direttore di Repubblica Molinari di portare avanti la sua propaganda guerrafondaia, dopo aver occupato il rettorato, gli studenti della Federico II hanno costretto ad un tavolo il rettore Lorito.  L’aula Conforti della facoltà di Giurisprudenza è stracolma, parliamo almeno di 500 persone.  L’intervento d’apertura da […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le elezioni USA: non solo uno scontro tra un “rimbambito” e un “delinquente”

Dopo il Super Tuesday del 5 marzo, la partita delle primarie presidenziali negli Stati Uniti si è chiusa con lo scontato risultato della vittoria di Biden da un lato e di Trump dall’altro, che quest’estate verranno incoronati quali candidati per la corsa del novembre 2024 nelle Conventions dei rispettivi partiti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: l’attacco finale dello Stato contro il Rouvikonas

Da alcuni anni i militanti del collettivo vengono inquisiti sulla base di accuse false o pretestuose, che hanno come obiettivo la criminalizzazione dei movimenti e delle lotte sociali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: migliaia in corteo ad Atene a 50 anni dalla rivolta del Politecnico contro i colonnelli fascisti

La Grecia si ferma venerdì 17 novembre 2023 per il 50mo anniversario della Rivolta studentesca del Politecnico di Atene contro la dittatura fascista dei Colonnelli, nel novembre del 1973, repressa nel sangue dai militari con almeno 24 studenti uccisi, decine di feriti e incarcerati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riforma del lavoro in Grecia: spolpare le ossa di lavoratori e lavoratrici

La scorsa settimana in Grecia è stata approvata la nuova riforma del lavoro. Un ulteriore attacco diretto alle vite di lavoratori e lavoratrici da parte del governo conservatore di Mitsikatis, rieletto a giugno.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lungo lenzuola annodate

A Perugia come è accaduto altrove in Italia, i reparti antiterrorismo hanno trasmesso notifica ad alcuni compagne/i di un’indagine a loro carico per apologia di terrorismo e istigazione alla violenza (avvalendosi del solito 270 bis) motivata da uno striscione in solidarietà ad Anna Beniamino e Alfredo Cospito.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Grecia: anarchici e comunisti nella lotta contro gli incendi

Nel contesto di disorganizzazione generale dello stato, anarchici e comunisti cercano di contribuire in ogni modo possibile agli sforzi dei volontari per contrastare gli incendi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Nuova strage di migranti nel Mediterraneo. 750 persone naufragate, centinaia i dispersi a largo della Grecia

Una nuova Cutro, con numeri che rischiano di essere ancora più gravi: è la nuova strage di migranti, con centinaia di possibili vittime, a causa del naufragio di un peschereccio a sud della Grecia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia, riforma del codice penale e rivolte nelle carceri

Lo scorso ottobre il governo greco presieduto dal partito di destra Nea Demokratia ha votato una serie di modifiche al codice penale nazionale sotto spinta dell’UE e della Corte Europea.