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Comunicato stampa dello Spazio Popolare Neruda in seguito alla tragedia che ci ha colpiti

Siamo qui oggi a fronte di un tragico episodio che ha colpito nella giornata di ieri una famiglia che vive in questa occupazione: la morte del piccolo Henry. Abbiamo convocato questa conferenza stampa a seguito della situazione che si è venuta a creare ieri, con file di curiosi e vostri colleghi che, anche mentendo sulla propria identità e lavoro, hanno cercato di introdursi nell’occupazione e fare domante rispetto ai fatti a chiunque incontrassimo. La speranza è che le nostre dichiarazioni di oggi pongano fine ad un pellegrinaggio che non può portare alcuna informazione aggiuntiva sui fatti, visto che c’è chi si sta occupando delle indagini.
 
Come ben sapete questa è un’occupazione abitativa, in cui decine di famiglie hanno trovato una sistemazione a seguito di una condizione di forte indigenza. La tragedia che è capitata colpisce profondamente tutte le famiglie che vivono in questo stabile e tutti gli attivisti e volontari che sostengono da mesi questo percorso. Pertanto vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla famiglia che ieri ha vissuto un’immensa tragedia e non vogliamo aggiungere carne al fuoco tra le tante cose già dette e scritte dalla stampa.
 
Come voi, sappiamo che la circoncisione è una pratica diffusa in molte culture e può essere praticata per motivi religiosi, culturali o igienici. In Italia non è prevista questa prestazione dal Servizio Sanitario Nazionale e questa è un elemento su cui crediamo la comunità tutta debba interrogarsi. Noi non sappiamo dove quest’operazione sia avvenuta, né in che modo. Siamo intervenuti in maniera tempestiva (chiamando il 118) quando, a seguito di una richiesta di aiuto, siamo venuti a conoscenza dello stato di salute del neonato. Non abbiamo quindi ulteriori elementi da aggiungere a quello che fin’ora è stato già detto da voi e rilevato dagli organi competenti all’indagine.
 
Ci auguriamo che questa tragedia venga trattata in quanto tale, che non venga quindi strumentalizzata dalla politica e che la famiglia venga lasciata vivere questo momento di immenso dolore nella solitudine necessaria. Per il resto le indagini faranno il loro corso. Ringraziamo i tanti cittadini che in queste ore ci stanno esprimendo la loro solidarietà.
 

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