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Contro il fascismo, Modena dice ancora No

Modena_

 

Il ritrovo è avvenuto davanti all’ istituto fermi, dove, dopo un sit in di un ora, gli studenti, appoggiati dallo spazio antagonista occupato Guernica, Libera e Rifondazione Comunista, hanno dato inizio al corteo aperto  dallo striscione “Modena Antifa”. Durante il corteo sono stati toccati molti punti sensibili delle lotte studentesche presenti in città, come lìautostazione, luogo simbolo della campagna contro l’azienda dei trasporti di Modena, l’Atcm, rimarcando uno dei tanti interventi la lotta contro il caro biglietti e il forte sostegno ai lavoratori dell’azienda.

 

Per tutta la durata dell’evento, è stata ribadita la forte volontà di impedire l’uscita pubblica dei fascisti a Modena, rimarcando le lotte degli anni passati con i quali sono stai cacciati dalla città gruppi fascisti come Forza Nuova e CasaPound. Da alcuni mesi, questa volta con la sigla di Ordine Studentesco, si sta nuovamente tentando di piantare le radici nella nostra città, appoggiandosi a La Destra di Storace e trovando forte appoggio nella destra modenese, forse la loro ultima speranza di fare qualche cosa a Modena.

 

Molta solidarietà è arrivata da parte della gente di Modena, città medaglia d’oro alla resistenza, i quali hanno accolto gli studenti e i manifestanti per i contenuti che sono stati portati in città, contenuti che hanno ribadito come il fascismo non possa più essere individuato nei suoi simboli caratteristici, ma come sia radicato all’interno della società comune,  attraverso le scelte fatte dai governanti nazionali ma soprattutto anche da quei sindaci che si definiscono di sinistra (come nel nostro caso), attraverso leggi securitarie, video sorveglianza, e forti restrizioni che impediscono la normale socialità tra le persone.

 

Tra diversi interventi espressi, è stata lanciata, da parte dello spazio Guernica, la settimana antagonista, dal corteo antagonista del primo maggio e con la presenza dello spezzone antagonista all’interno della manifestazione della cgil per lo sciopero del 6 maggio, rimarcando che queste date sono solo punti di passaggio per andare oltre, verso la vittoria finale.

 

Il corteo è infine terminato all’interno dello spazio sociale Guernica, dove gli studenti si riconoscono nei valori antifascisti, anti razzisti e anti sessisti, e all’interno del quale possono esprimere quella socialità che l’amministrazione di Modena gli impedisce di trovare tutti i giorni.

 

Subito dopo la conclusione del corteo, gli studenti stessi hanno dato inizio alla prepararazione dello spazio per la serata a loro dedicata, ribadendo che la lotta al fascismo si fa anche attraverso un’altra socialità, che il Guernica offre loro.

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pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

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