InfoAut
Immagine di copertina per il post

Estate dei roghi e dei veleni: in fiamme la turbogas di Sparanise

||||

Dopo tutto, ce lo potevamo aspettare…

Lo scenario è quello che ormai è diventato pane quotidiano per le terre campane, roghi che devastano terreni, depositi dove non è dato saper con certezza cosa è andato in fumo, siti di stoccaggio di rifiuti pericolosi, discariche abusive, e tutto ciò che una progetto criminale può pensare di bruciare.

Stavolta è arrivato il turno della Calenia Energia di Sparanise, società a marchio Axpo, di cui conosciamo bene la collocazione in termini di scrupolosità nel rispetto del tessuto socio-ambientale dei propri insediamenti. Ad un mese dallo spegnimento delle dieci candeline di attività per lo stabilimento di Sparanise, la candelina da spegnere oggi 11 Agosto 2017, è stata più amara delle precedenti.

Dalla mattinata, infatti, in un terreno adiacente al sito di produzione di energia, un incendio si è fatto strada, supportato dal vento favorevole, fino ad arrivare nella zona perimetrale della Calenia. I vigili del fuoco sono giunti sul posto per domarlo ed evitare che le fiamme potessero interessare la vicina centrale. Quando la situazione sembrava sotto controllo un nostro attivista, accorso sul posto, nota che dal blocco di filtraggio aria dello stabilimento le fiamme stavano iniziando a divorare interamente la struttura. Piccole esplosioni e fiamme che prendevano sempre più forza con l’aiuto del vento, sembravano presagire un disastro di enorme portata.

L’attenzione dei vigili del fuoco si è subito concentrata sul nuovo incendio, che nel giro di un’ora è stato controllato, e per un’ora successiva è stato definitivamente spento. La preoccupazione è per ciò che è andato in fumo, sia nel terreno, che nello stabilimento. Di fatti, il terreno era in linea con gli standard di inquinamento in cui le nostre terre versano, pneumatici, scarti di materassi, spugne, plastica e rifiuti di vario genere sono stati interessati dalle fiamme. Il blocco della centrale andato in fiamme, invece, era adibito alla funzione di filtraggio dell’aria, costituito quindi da materiali spugnosi atti a trattenere impurità, che quindi prendendo fuoco hanno liberato nell’aria tutto ciò che nel loro ciclo di utilizzo avevano incamerato.

Le cause dei due incendi non si conoscono ancora, verrebbe da azzardare ad una correlazione tra il primo e secondo, ma sulla scorta dell’accaduto al deposito Expert Mallardo di Pastorano di qualche settimana fa (incendio terreno perimetrale, conseguente incendio deposito, probabile futuro risarcimento economico perché coperto da assicurazione), ci lasciamo per ora il beneficio del dubbio. L’estate dei roghi e dei veleni continua senza sosta. Indipendentemente dalle cause, ci sentiamo di farci portavoce delle comunità, che non vogliono più pagare con la propria salute né il prezzo dell’incoscienza di qualche “lupo solitario” con manie di piromania, né il prezzo dell’arricchimento senza scrupoli di coloro che hanno voluto, con politicanti e imprenditori del disastro, dilaniare una terra con una vocazione ben diversa dall’essere ciò che è diventata oggi.

 

Il 7 ottobre le comunità dell’Agro Caleno si danno appuntamento tra le strade di Calvi Risorta, non per chiedere ma per pretendere soluzioni definitive e concrete al disastro ambientale in atto.

 

Resisteremo ad oltranza.

Spazio Cales

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Caserta

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Un anno dopo Sainte-Soline: solidarietà, rabbia e gioia per le strade di Nantes

Un anno fa, decine di migliaia di noi hanno marciato in mezzo ai campi delle Deux-Sèvres contro i megabacini, e siamo rimasti intrappolati dalla repressione militare, intrappolati sotto il rombo delle granate sparate a migliaia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Perù volta le spalle agli accordi climatici. I soldi e le lobby vincono ancora

Il Congresso della Repubblica del Perù, con il consenso del Ministero dell’Energia e delle Miniere (Minem), ha abrogato la legge che fissava un termine per la rimozione dei minatori illegali dal REINFO, il registro ufficiale delle attività minerarie nazionali.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

G7 clima, energia e ambiente: basta con i crimini ambientali, basta greenwashing, basta Tav!!!

Il 28, 29 e 30 aprile, Venaria sarà il palcoscenico del G7 dedicato all’energia, al clima e all’ambiente.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino verso il G7: seminari di Ecologia Politica.

Di fronte a transizioni ecologiche ed energetiche che ci parlano di futuri sostenibili e tecnologie salvifiche, vogliamo dotarci di strumenti per smascherare ciò che c’è dietro: logiche di profitto che tendono a separarci e distruggere l’ecosistema che vogliamo costruire insieme.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il socialismo climatico e il collasso del clima

Da un po’ di tempo i media riportano notizie allarmanti sulla possibile interruzione della circolazione meridionale atlantica (AMOC), un vasto sistema di correnti oceaniche, componente chiave della regolazione del clima globale di cui fa parte la Corrente del Golfo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Fukushima: “Il governo sta riscrivendo la storia dell’incidente”.

Tredici anni dopo il disastro di Fukushima, la ricercatrice Cécile Asanuma-Brice racconta a Reporterre le conseguenze del processo di decontaminazione della regione e i pochi ma difficili ritorni dei suoi abitanti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Guardiani della terra maremmana per una transizione ecologica giusta

Cresce nella Maremma ed in Tuscia la resistenza dal basso all’espansione incontrollata di megaimpianti di energia eolica, nuova frontiera del “landgrabbing”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

G7 energia, clima, ambiente a Venaria, prepariamoci insieme ad accoglierlo!

Durante il G7 si riuniranno le principali potenze economiche per discutere come disegnare i prossimi passi della cosiddetta transizione energetica ed ecologica.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Olimpiadi. Cominciato il taglio di 4.500 larici

Il bob è una delle discipline delle olimpiadi invernali. In Italia nessuno, o quasi, pratica questo sport. La pista costruita a Cesana per le Olimpiadi del 2006 è un monumento allo spreco, alla distruzione di risorse per l’interesse di pochi signori del cemento e del tondino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

2.9 Radura || Le catene agricole. Agroindustria e lavoro in Piemonte

In questa nuova puntata di Radura torniamo a parlare di agricoltura. Lo facciamo a partire da un approfondimento delle catene del valore in un territorio specifico che è quello del Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Basta ai roghi tossici : Lusciano si mobilita

Lusciano. Provincia di Caserta. Ieri sera questo piccolo comune a nord di Napoli si è riempito di migliaia di persone che hanno manifestato per le strade del proprio paese per dire basta ai roghi tossici. L’appello per l’evento organizzato dal Comitato per la salute e l’ambiente si intitolava La fiaccolata per la vita, ha raccolto […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Il Proletario, il giornale fuorilegge dei partigiani del Sud

Esistono storie dimenticate o ancora peggio relegate a forza nell’oblio perchè scomode o pericolosamente di parte. Una di queste è sicuramente quella de “Il Proletario”, l’unico giornale clandestino della Resistenza antifascista al Sud, stampato a Capua dalla primavera 1942 fino ad agosto 1943 e fondato da Aniello Tucci e Michele Semeraro. Il Proletario era un […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lavoro nero: note casertane sulla lotta al caporalato globale

Quando arriviamo a Caserta, in Piazza Garibaldi il presidio non è ancora imbastito. Un gruppo di poliziotti si posizione all’uscita della stazione centrale, uno di loro vede arrivarci, si sistema il cappello e la cintola e ci chiede i documenti, mentre quattro digossini in polo e tracolla fotografano con prontezza di riflessi chi si avvicina, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Alziamo la testa: mille studenti in piazza a Caserta

Il 20 Maggio a Caserta sono scesi in piazza centinaia di studenti per la situazione finanziaria disastrosa della Provincia di Caserta, che ha disposto nei prossimi mesi la chiusura di 93 istituti superiori. Ad oggi è stato chiuso il Buonarroti.Proponiamo il comunicato scritto dagli Studenti in rotta contro la Bancarotta sulla mobilitazione. Oggi, 20 maggio, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Caserta: le scuole chiudono per mancanza di fondi, gli studenti scendono in piazza

  Fu così, dunque, che tra incompetenza, vincoli di bilancio e rapacità di una classe politica sempre più parassitaria, la Provincia di Caserta fallì, andò in crac, finì sul lastrico. “I trasferimenti verso lo Stato centrale imposti dalla legge Delrio sono insostenibili”, gridano dall’ente di corso Trieste e, di conseguenza, a  pagare il conto saranno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Agro Caleno in lotta: di nuovo tantissimi in corteo fino al blocco della Casilina

Il sito individuato per l’ubicazione dell’impianto, l’area ex-Pozzi, è posta al centro dell’Agro Caleno e negli anni è stata investita dalla speculazione che l’ha sottratta alla disponibilità delle popolazioni locali per lucrare e generare profitto, trasformandola in una pattumiera di veleni. Oggi, grazie alle denunce del Comitato per l’Agro Caleno, di giornalisti e amministratori (che […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il lungo sciopero sociale dell’Agro Caleno

È da mercoledì, data dell’incontro tra vertici dell’azienda ed RSU nella sede di Confindustria a Caserta, che si è alzata la tensione. La direzione non è stata disposta assolutamente a trattare, l’unica condizione che ha dettato quel giorno è stata quella della mobilità per tutti, e un prossimo incontro tampone il 27 novembre. Ovviamente gli […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caserta. Lavoratori Nuroll in mobilitazione, blocchi e presidio sotto Confindustria

Aggiornamento – Dalle 18.00 di oggi fermate le linee di produzione alla Nuroll di Pignataro.La rabbia e la mobilitazione degli operai della Nuroll non si ferma, dopo il blocco stradale di questa mattina a Caserta, gli operai indicono uno sciopero di 4 ore per ogni fine turno da fare per le prossime settimane, fino a […]