InfoAut
Immagine di copertina per il post

Autoriduzione a Bologna: il super menù di #OccupyMensa!


Autoriduzione a 3 euro per un pasto completo (primo, secondo, acqua e pane) oggi per centinaia di studenti e studentesse dell’Unibo contro i 6,85 euro che solitamente “offre” la mensa privata di Piazza Puntoni. Un passaggio deciso e radicale che la campagna #OccupyMensa ha deciso di darsi dopo aver accumulato energie e consenso tramite molti mesi di inchiesta e movimentazione dentro e ai bordi dell’università. Dopo aver distribuito con successo all’interno della mensa migliaia di pasti a 1 euro per tutto l’autunno sfidando i prezzi ufficiali tramite il passaggio di oggi ci siamo riappropriati di quello che riteniamo essere un diritto di tutt* gli studenti e le studentesse: quello di un pasto accessibile garantito dall’università e dall’Agenzia regionale per il diritto allo studio.

Dopo aver trovato le porte chiuse all’ER.GO qualche settimana fa, abbiamo con forza chiesto al Rettore Dionigi di aprire un tavolo di confronto sui bisogni reali di chi frequente l’università, per trovare soluzioni che possano porre un freno alle politiche di aziendalizzazione degli atenei che sempre di più negano diritti e welfare agli studenti. Da parte dell’amministrazione universitaria ci sono state vaghe promesse di interessamento alla questione, ma quello che vediamo sono inaugurazioni di studentati di lusso (come accaduto pochi giorni fa con l’Alma Hotel) e prese di parola pubbliche che mai si confrontano con la carenza di alloggi per fuorisede, col caro-affitti, col caro-libri, con la mensa più cara d’Italia, con la costruzione di una Zona Universitaria che si misuri anche sulle esigenze di studenti e precari.

I tempi delle istituzioni e della burocrazia in tempo di austerità si scontrano sempre di più con gli interessi immediati di studenti e precari, il nocciolo della questione sono le volontà politiche. E oggi, dal basso, centinaia di studenti e studentesse hanno dimostrato che sono dispost* a conquistare i proprio diritti! E sicuramente saranno determinati a portare fino in fondo questa battaglia in cui, partire da oggi, non si torna più indietro: un pasto accessibile a tutt* vivrà in tutte le iniziative di lotta come pratica diretta di riappropriazione.

Per un’ora, dalle 13 alle 14, la mensa più cara d’Italia non è stata tale garantendo a centinaia di persone un pasto accessibile e alla fine dell’iniziativa i soldi risultanti dalla grande affluenza sono stato consegnati al direttore della mensa che ha battuto regolare scontrino fiscale suggellando di fatto l’avvenuta autoriduzione. Questo passaggio radicale di riappropriazione batte il tempo delle lotte che si stanno dando su scale nazionale all’interno del percorso della #sollevazione e si inserisce nelle iniziative di lotta sul reddito previste per il mese di dicembre in tutte le città, come quella di boicottaggio della Granarolo, in solidarietà coi facchini in lotta, che si terrà giovedì 12 dicembre in tutto il paese e anche qui a Bologna.

Per questo come studenti e precari che si riprendono pezzi di reddito e tempi di vita tra studentati occupati (come il Taksim), lotta contro il caro-libri (come l’esperimento di biblioteca sociale al 36 di via Zamboni tramite il progetto Datastorm), come animatori di #OccupyMensa saremo presenti all’assemblea della #SollevazioneCittadina che si terrà la sera di giovedì 12 alle 20.30 allo Spazio Z-32 per costruire insieme a centri sociali, facchini in lotta, studenti medi, sindacati conflittuali, No People Mover, lavoratori e lavoratrici in lotta e tanti e tante altre l’assedio alla regione Emilia-Romagna che individuiamo come ulteriore attore che causa l’impoverimento delle nostre vite e la speculazione sui nostri territori.

 

#OccupyMensa

tratto da Univ-aut

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

autoriduzioneBolognauniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: ”RAI Radio Televisione Israeliana. No alla propaganda sionista”. La polizia carica i manifestanti 

“Rai Radio televisione israeliana. No alla propaganda sionista”. È uno dei tanti striscioni sorretto dai manifestanti, circa un migliaio, davanti alla sede Rai

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Assemblea nazionale di Non Una di Meno a Bologna. Sabato la “passeggiata arrabbiata”

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 due giornate di Assemblea Nazionale organizzate dalla realtà transfemminista Non Una di Meno, presso le aule universitarie di Bologna.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: Studentessa colpita con un calcio al pube. I collettivi accusano polizia

E’ successo durante le proteste che mercoledì hanno risposto agli sgomberi di via Corticella e via Filopanti: è “una violenza sessuale praticata da un uomo, nel corso dello svolgimento di un’attività in divisa”, affermano Cua e Plat, annunciando l’intenzione di “denunciare questo poliziotto, il suo caposquadra, il questore ed il ministro”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”

Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.